Soranzo
Bibliografia veneziana
(reloaded)
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AGGIORNAMENTO
23 febbraio 2010
La bibliografia di cui si narra qui la
storia NON verrà ulteriormente aggiornata.
Da un lato infatti una serie di difficoltà organizzative
rende impossibile proseguire nell'impresa senza il supporto di un'organizzazione
di più collaboratori
per il reperimento, il vaglio e il controllo dei nuovi record.
Dall'altro, gli sviluppi degli strumenti di consultazione bibliografica in rete
consentono agli utenti
di condurre facilmente e rapidamente la ricerca di aggiornamenti tematici.
Questo progetto è iniziato quando le risorse di rete non
esistevano ancora.
Ha proseguito giovandosi degli sviluppi nel tempo degli OPAC nazionali e locali.
Si conclude ora constatandone il successo e le prospettive future nel campo
della digitalizzazione del materiale bibliografico e archivistico.
Il rammarico per la fine di un lungo impegno è bilanciato dalla soddisfazione di aver lavorato utilmente.
Grazie
Le informazioni riportate qui di seguito hanno valore retrospettivo.
***
Questa bibliografia ha una lunga storia dietro di
sè.
Come la caverna di Robinson Crusoe o il trimarano di Mariner, rappresenta il
frutto del reimipego di materiali
prodotti in altri contesti poi venuti a
mancare o a modificarsi radicalmente,
in modo meno cruento ma tutto sommato
altrettanto catastrofico (nel senso di René Thom)
di un naufragio o di un
diluvio globale...
La nave naufragata, o la Dryland sommersa,
era un
repertorio bibliografico tematico di fonti e studi attinenti alla storia di
Venezia, chiamato Cicogna
e ora inghiottito dalle acque.
Eccone la storia, ripubblicata qui dalla pagina delle Informazioni sul
database
a suo tempo accessibile nel sito web L'isola di Prospero.
***
<begin quote>
Cicogna
database bibliografico sistematico
di storiografia veneziana
Il database è intitolato a Emmanuele Antonio Cicogna (Venezia 17 gennaio 1789 — ivi 22 febbraio 1868). Cittadino originario della Repubblica, segretario giudiziario durante le dominazioni austriache, ricercatore, bibliofilo e collezionista, autore del Saggio di bibliografia veneziana e donatore alla città della sua raccolta di 40.000 volumi e 5.000 manoscritti salvati dal deperimento e dalla distruzione.
La costituzione di uno schedario
bibliografico cartaceo di storia veneziana si deve all’iniziativa del Prof.
Giorgio Zordan, che ne pubblicava le linee essenziali in una Nota
bibliografica in appendice al suo manuale L’ordinamento giuridico
veneziano (CLEUP, Padova 1980).
L’aggiornamento proseguiva con continuità, tanto rispetto alle novità editoriali
che al materiale pregresso, sino agli anni 1995-98, quando —con la
collaborazione della Dott. Silvia Gasparini— venivano realizzate l’acquisizione
del dati su supporto informatico e la loro elaborazione ai fini della stampa in
volume.
Sotto il profilo tecnico, veniva impiegato per l’impianto del database il software FileMaker Pro 2.0 e successive versioni su piattaforma Macintosh; l’elaborazione per la stampa veniva eseguita in Microsoft Word 5.1a.
Le caratteristiche del database derivano dalla natura del materiale che vi è raccolto.
La necessità di uniformare la
gestione di dati estremamente eterogenei ha reso infatti anzitutto
indispensabile una elevata frammentazione dell’informazione in unità omogenee e
l’utilizzazione di un numero elevato di campi distinti, così da ottimizzare
l’efficienza delle funzioni di ricerca pur a prezzo di una certa qual
complessità.
Per le stesse ragioni è stato necessario uniformare talune categorie di dati.
Così le cifre romane sono state dovunque sostituite con cifre arabe, e le
parentesi con virgole. I luoghi di edizione sono indicati sempre nella lingua
del luogo stesso, traducendoli, se del caso, dal latino; ove concorra l’uso di
più lingue locali (è il caso, ad esempio, di Basilea/Basel/Bâle), si è
privilegiata la lingua dell’opera censita. Ove la standardizzazione dei dati
relativi a numeri e annate di riviste richiedesse anche l’indicazione della
serie oltre che del numero e dell’anno, in tutti i record dedicati ad articoli
comparsi in più puntate l’indicazione della serie è stata riportata solo in
relazione alla prima di esse.
Ne risultava il Repertorio di
storiografia veneziana. Testi e studi (Il Poligrafo, Padova 1998), nel quale
l’autore e la curatrice presentavano secondo una classificazione sistematica per
materia circa 5.500 schede selezionate.
I criteri di scelta del materiale pubblicato, per quanto inevitabilmente
soggettivi, miravano (e mirano tuttora) ad agevolare la ricerca in ordine ad un
arco cronologico assai ampio: dall’alto medioevo al momento in cui Venezia e il
Veneto vengono riuniti al Regno sabaudo d’Italia.
Resta invece più limitato l’ambito geografico. Pur coprendo molteplici aspetti
dello Stato da Mar e da Terra, Venezia rimane oggetto di interesse preminente,
quand’anche non esclusivo: sono state pertanto tralasciate le schede relative a
contributi di storia esclusivamente locale.
Per motivi analoghi non è inclusa nel Repertorio la vastissima
bibliografia di argomento storico-artistico e storico-letterario.
La rassegna inoltre non comprende recensioni, tesi di dottorato, saggi contenuti
in cataloghi di mostre, articoli comparsi su quotidiani d’informazione,
manoscritti... nonché i contributi redatti in lingue diverse da quelle
occidentali più correnti.
Il discrimine tra le sezioni dedicate alle Fonti edite e alla
Letteratura è di ordine cronologico e —in modo del tutto convenzionale—
viene posto nel 1797. Sono dunque censiti tra le fonti i testi la cui origine
sia anteriore alla caduta della Repubblica; solo per desiderio di completezza la
sez. 9. Documenti successivi al 1797 raccoglie un manipolo di
documenti successivi a tale data.
Anche dopo la pubblicazione del Repertorio, l’aggiornamento del database è proseguito e tuttora prosegue con continuità a cura della Dott. Gasparini. Il recupero del pregresso relativo alle serie successive del periodico «Archivio Veneto» si è giovato della cortese collaborazione del Dott. Andrea Tirondola.
L’intenzione originaria era quella
di pubblicare aggiornamenti periodici al volume, ma la mole delle nuove
accessioni, l’incidenza sempre elevata del pregresso recuperato e la difficoltà
di indicizzazione e coordinamento con quanto già edito nel Repertorio
hanno indotto invece a preferire una rielaborazione complessiva volta alla
pubblicazione in rete.
A questo scopo il database è stato riversato su PC in ambiente Windows 2000
Professional (successivamente aggiornato alle versioni più recenti) e corredato
da un’idonea interfaccia utente, a sua volta ottimizzata nel tempo per meglio
adattarla alle esigenze della consultazione.
La scelta iniziale —deliberata ed
esplicita— di centrare i criteri di selezione del materiale bibliografico e di
classificazione sistematica sull'ambito istituzionale e giuridico, non
comportava e non comporta tuttavia l'intenzione di limitare l'utilizzazione del
catalogo ai soli studiosi di storia del diritto veneziano.
L'attuale presentazione in forma di database potrà anzi —si crede— corrispondere
almeno in parte alle osservazioni, sollevate in specie da studiosi di altri
indirizzi, in ordine a come migliorare la speditezza, univocità ed esaustività
della ricerca sulla base dell'indice sistematico. (...)
<end quote>
E ora...?
Ora che Prospero ha lasciato l'isola, il database
--frutteto
abbandonato--
era destinato a rimanere incolto
e a disperdersi col tempo nel verdeggiare della foresta.
Ma
Ariel ama
posarsi di primo mattino sui rami più alti e cantare a contrasto con gli uccelli che li popolano,
|
e Caliban
non vuole rinunciare alle sue notturne baldorie a base di frutta matura.
|
![]() |
|
Si sono messi al lavoro,
ricompilando in un nuovo formato i dati bibliografici, e hanno prodotto
la Bibliografia veneziana che qui viene presentata,
già forte di più di 9000 schede,
e che hanno intenzione di tenere aggiornata anche in futuro.
Essa è intitolata al bibliofilo
Girolamo Soranzo, autore della
Bibliografia veneziana in aggiunta e continuazione del saggio di Emmanuele
Antonio Cicogna,
Venezia: Naratovich, 1885
con la speranza che risulti altrettanto utile e funzionale nel prolungare la
vita attiva della rassegna che l'ha preceduta.
Ecco le novità:
La consultazione
non si avvale (almeno per il momento) di un'interfaccia utente da
compilare, bensì rimane ridotta alla possibilità di scaricare l'intera base
di dati in formato .pdf.
Lo svantaggio: non è possibile la consultazione online dei soli
dati ricercati.
Il vantaggio: il file può essere scaricato velocemente
sul proprio PC e consultato offline con la funzione di ricerca testuale.
La classificazione sistematica
è stata interamente riformulata secondo uno schema più semplice,
impostato su grandi aree di interesse.
edizioni di
fonti, distinte per tipologia:
Documenti della prassi di governo
Documenti del pensiero giuridico e giuspolitico
Documenti privati
discipline
strumentali:
Storiografia medievale e moderna e storia della storiografia
Storia civile e politica e storiografia contemporanea
Strumenti e discipline ausiliarie
saggi,
distinti per ampi argomenti:
Organizzazione e attività di governo
Relazioni internazionali
Relazioni con la Chiesa
Sistemi normativi e politica del diritto
Società, ceti, cultura e costume
Economia
Gli argomenti
sono stati limitati alla sola trattazione di
ciò che attiene alle vicende della Repubblica di Venezia.
Le schede relative a contributi riguardanti direzioni di ricerca collaterali,
e in particolare in relazione agli ordinamenti che si sono succeduti sui
territori già veneziani dopo il 1797
nonchè alla storia delle istituzioni ecclesiastiche,
sono in parte confluiti --ove attinenti-- entro le categorie sistematiche sopra
elencate, in parte eliminati.
Il
formato di esportazione dei dati
dal formato di compilazione (.fp5)
al formato di pubblicazione (.pdf)
presenta le schede bibliografiche secondo i seguenti parametri.
I campi nei record
sono separati da caratteri di tabulazione.
I record sono separati uno dall'altro da un doppio segno di paragrafo.
I record sono ordinati secondo la seguente successione di criteri, adottata
anche per la successione dei campi all'interno di ciascuno dei record:
classificazione sistematica; autore (cognome e nome; 1-2-3); titolo; curatore di edizione di fonti (cognome e nome; 1-2-3-4); autore/i di volume miscellaneo (cognome e nome, o AA.VV.); titolo di volume miscellaneo; indicazione che si tratta di atti di convegno; curatori di volume miscellaneo (cognome e nome; 1-2-3-4-5); luogo di edizione; editore; anno di edizione; edizione (se successiva alla prima); collana; periodico (titolo e sottotitolo); serie; puntate da 1 a 8 (numero; anno; pagine; in questo campo appaiono anche le pagine di inizio e fine di saggi contenuti in volumi miscellanei); note
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ricordatevi di chiuderle quando non servono più!
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